Frigoriferi del futuro: ecco come saranno
Se la tecnologia, soprattutto quella digitale, sta coinvolgendo ogni aspetto della nostra vita, entrando anche direttamente nelle nostre case, perché non interrogarsi su come saranno i frigoriferi del futuro. Come cambieranno, perché sono già cambiati e questo processo è ancora in corso, questi elettrodomestici così fondamentali per la nostra quotidianità? Ormai forse non ci facciamo più caso, li diamo per scontati e normali all’interno di una casa – ed è normale che sia così – ma è interessante conoscere le novità che li coinvolgeranno per capire quali benefici apporteranno alla nostra vita.
L’evoluzione del frigorifero
Chi ha qualche anno in più ricorda i primi modelli di questo elettrodomestico e forse può far fatica a comprendere come possano essere i frigoriferi del futuro. Le novità principali dei prossimi modelli saranno quelli di una maggiore integrazione con altri elettrodomestici della casa, un controllo remoto (domotica) e una maggiore attenzione per quel che riguarda il risparmio energetico, una delle principali questioni che vedrà impegnati i grandi marchi per i prossimi anni.
I frigoriferi del futuro saranno quindi più efficienti e più silenziosi, con motori più potenti ma allo stesso tempo che consumino meno, eliminando anche quel fastidioso rumore di sottofondo che spesso caratterizza questi elettrodomestici. I prossimi frigoriferi saranno anche in grado di scongelare “autonomamente” gli alimenti, tramite il controllo remoto dall’applicazione. Una comodità non da poco per chi vuole organizzare i propri pasti anche all’ultimo.
Il magnetismo
La più grande novità per i frigoriferi del futuro sarà però introdotta dal magnetismo, ovvero quella tecnologia in grado di refrigerare utilizzando dei solidi dotati di proprietà magnetiche invece degli attuali gas refrigeranti. I ricercatori sono ancora a lavoro su questo tipo di progetto che potrebbe rivoluzionare letteralmente il mondo dei frigoriferi, soprattutto per quel che riguarda l’inquinamento dell’ambiente. Questo sistema, infatti, sfrutta le proprietà di quei materiali, in accordo con i principi della termodinamica, che aumentano e diminuiscono la propria temperatura quando viene loro applicato o rimosso un campo magnetico.
La rivoluzione riguarda, come detto, la tutela dell’ambiente utilizzando materiali solidi che potrebbero essere riciclati e non più dei gas che disperdono fluidi termovettori. Le altre novità per l’introduzione di tecnologie sulla base del magnetismo sono quelle di avere frigoriferi più silenziosi e dalle dimensioni ridotte e più compatte.
Cenni storici
Il primo vero frigorifero è stato prodotto nel 1851 quando John Gorrie inventò una macchina in grado di recuperare il gas che evaporava a seguito dei processi di raffreddamento. Dovettero passare più di sessant’anni perché questi dispositivi vennero introdotti sul mercato e poterono iniziare ad essere utilizzati in casa. Questa novità fu un vero e proprio cambiamento epocale anche dal punto di vista nutritivo e alimentare, considerando che i metodi fino ad allora utilizzati per la conservazione dei cibi (come l’essiccazione, lo stoccaggio, l’affumicatura e la salagione) o avevano tempi ridotti o non potevano essere applicate a tutti i cibi o, ancora, apportavano, soprattutto per le carni, modifiche alle proprietà organolettiche e nutritive degli alimenti. La conservazione dei cibi all’interno delle case permise un enorme progresso anche dal punto di vista delle condizioni sanitarie degli uomini che potevano mangiare cibi sani in qualsiasi momento.