Che cos’è l’energia eolica?
Com’è facile intuire, quando si parla di energia eolica ci si riferisce all’energia prodotta dall’attività del vento. Questa forza, tramite determinati sistemi, viene convertita in energia, spesso energia elettrica. Fondamentalmente non si tratta di una vera e propria novità, se si pensa che fin dall’antichità gli uomini hanno prodotto tecnologie e strumenti (le vele, le pale dei mulini) grazie alle quali ottenere il movimento di mezzi di trasporto (le navi) o lo svolgimento di determinati lavori (fare la farina). La versione moderna di queste intuizioni sono le pale eoliche che, azionate dal vento, producono energia elettrica.
Dal vento all’energia elettrica, come?
Come funzionano, quindi, queste pale eoliche? Gli studi su di essi sono iniziati verso l’inizio del Novecento dalle sperimentazioni di diversi scienziati che hanno applicato i loro studi per la conversione dell’energia eolica in energia elettrica. La forza del vento aziona le eliche delle pale eoliche, azionando una turbina e sfruttando l’energia cinetica, quella prodotta dal movimento dei corpi, e le proprietà elettromagnetiche, crea una differenza di carica elettrica, quindi una vera e propria energia elettrica.
Vantaggi e svantaggi
I vantaggi dell’energia eolica sono diversi; si tratta sostanzialmente di un’energia alternativa, pulita e che non produce rifiuti o elementi inquinanti che si disperdono nell’ambiente. La produzione di vento, inoltre, non ha costi ed è un fenomeno naturale che può essere utilizzato liberamente.
Diverso, invece, il discorso sugli svantaggi di questa fonte di energia alternativa. C’è, innanzitutto, un discorso di costi e ricavi: l’investimento su ogni pala eolica non sempre paga. Il costo di un impianto di questo tipo è piuttosto importante e diventa difficile ammortizzarli, anche sul lungo periodo. C’è da considerare anche che il vento, per quanto illimitato, non è sempre presente e soprattutto non sempre della stessa intensità e non è semplice poterne stimare l’apporto in un determinato lasso di tempo.
L’altro grande aspetto importante è quello paesaggistico-naturalistico. Soprattutto in Italia sono spesso state feroci le critiche di coloro che hanno puntato il dito contro le pale eoliche, colpevoli a loro dire di rovinare l’ambiente e di deturpare panorami e paesaggi incontaminati, con l’aggravante della contraddizione di sfruttare l’energia eolica proprio per tutelare l’ambiente. Infatti ogni pala deve essere installata ad una certa altezza, con una certa distanza l’una dall’altra per poter funzionare efficacemente. Anche questo aspetto ha limitato negli anni gli investimenti in questo settore.
Legato a quello paesaggistico c’è l’aspetto naturalistico. Alcune analisi svolte sull’impatto di questi impianti mostra come la fauna selvatica locale venga disturbata da questi dispositivi. per quanto appaiano silenziose e non inquinanti, il movimento delle eliche delle pale eoliche produce rumore, quindi una forma di inquinamento sonoro, spesso importante per l’udito degli animali. Tali strutture, quindi, possono provocare cambiamenti sensibili all’ecosistema dei luoghi dove sono installate.
Nonostante le enormi criticità e perplessità sulle pale, l’energia eolica resta una di quelle fonti di energia alternativa sulle quali si continua a sperimentare e studiare soluzioni che possano superare i limiti sopra esposti e possano portare un contributo significativo alla lotta all’inquinamento e alla conversione verso fonti di energia rinnovabili.