Luminarie natalizie a led: risparmiare anche a Natale
Con l’avvicinarsi del Natale è tempo di festoni, decorazioni e soprattutto di luminarie natalizie. Sempre più di moda sono quell a led. Se avete deciso di non farvi cogliere impreparati e volete informarvi per tempo prima dell’acquisto, in questa guida troverete molti consigli utili che vi aiuteranno nella vostra una scelta.
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Cosa c’è da sapere sulle luminarie natalizie?
Le luminarie non sono tutte uguali, si somigliano ma tra loro possono essere anche molto diverse. Dietro quel filo elettrico intrecciato da cui sbucano allegre decine o centinaia di lampade si nascondono molte variabili.
La prima decisione da dover affrontare è quella relativa al tipo di alimentazione necessaria per accenderle. Potete scegliere tra la più classica di tutte, ossia l’elettricità, le batterie ed i trasformatori.
Nel primo caso non dovete far altro che inserire la presa nella spina ed il gioco è fatto. Le batterie invece hanno una durata limitata, ma possono sempre essere sostituite. Le luminarie alimentate a batteria sono perfette per soddisfare le esigenze di chi ha poche prese utilizzabili in casa o per gli amanti di luci ed addobbi che non sanno fare a meno di decorare, dentro e fuori le mura domestiche, tutti gli angoli vuoti della loro proprietà.
E’ bene però sapere, soprattutto per un discorso legato alla sicurezza, che sul mercato esistono anche delle luci con trasformatore pensate proprio per chi non sa resistere alla tentazione di illuminare il grande pino del suo giardino, di piazzare omini di neve in plastica nel vialetto di casa e renne con annessa slitta nell’androne. Insomma non sempre in questi casi si può fare affidamento su batterie e corrente elettrica. Questi prodotti sono di certo più adatti rispetto ai precedenti a trovare collocazione all’esterno, ma esistono anche soluzioni più sicure. Ovviamente per una collocazione esterna si consiglia di acquistare luci realizzate appositamente per ambienti esterni.
Le luminarie più estrose
Un’altra componente impossibile da trascurare è la forma delle lampadine. Ne esistono di tutte le varietà e di tutte le grandezze: dal semplice (ma sempre d’effetto) punto luce al bulbo grosso come una mano, dalle stelle agli alberelli, dalle facce di Babbo Natale alle renne che trainano festose la slitta e così via.
I colori delle luci natalizie
Per quanto riguarda i colori potrete optare per un’elegante monocromia o per uno sfavillante multicolor, per una combinazione di fili che creino, ad esempio, l’effetto notte e l’effetto giorno nel presepe. Basta alternare delle luminarie gialle o bianche a luce calda con delle lampadine blu o bianche a luce fredda che, ovviamente, programmerete per avere un’accensione sfalsata). Oppure più semplicemente potrete optare per quelle luminarie che alternano vari programmi accendendosi e spegnendosi a ritmi sempre diversi.
Se poi amate creare degli effetti suggestivi, potrete anche optare per un proiettore che, oltre a farvi risparmiare un bel po’ di tempo (sbrogliare i fili, provare che funzionino e disporli alla distanza perfetta non sarà più affar vostro) vi permette di unire forme e colori nella maniera più estrosa possibile.
L’albero di Natale: le luminarie perfette
Ok la slitta, le renne, gli omini di neve mettono allegria, ma il vero simbolo di natale però è lui, l’albero. Ma come bisogna decorarlo perché faccia la sua figura? Che luci bisogna scegliere perché tutti si soffermino incantati a guardarlo? Dovrete porre molta attenzione all’altezza dell’abete e, di conseguenza, alla lunghezza del filo. Un albero che raggiunge i 180 cm ad esempio necessita di un filo di almeno 9 metri da cui penzolano non meno di 300 luci. Prendetelo come riferimento e dimezzate o raddoppiate le proporzioni delle luminarie in relazione all’altezza dell’albero.
Adesso però passiamo alla sistemazione delle luci. Una volta sbrogliato il filo, partite dalla base dell’albero ed iniziate a disporre le luminarie semplicemente girando intorno al vostro abete. La spirale, ovviamente, dovrà avvolgere tutto l’albero distribuendo le luci in maniera tale che non ci siano spazi troppo vuoti o troppo pieni e dovrà culminare alla sommità del pino. Alcuni amano compiere l’operazione due volte in modo da creare una voluta interna ed una esterna.
Piccolo consiglio: se, nonostante non sia un’opzione molto ecologica, siete soliti comprare alberi veri, fate in modo che essi non abbiano mai delle parti secche. I Vigili del Fuoco hanno purtroppo avuto modo di constatare che in quel caso, se malauguratamente le luci dovessero danneggiarsi dando vita ad una scintilla, l’abete brucerebbe in appena 30 secondi infiammando anche tutto ciò che gli si trova vicino. Un discorso simile vale per gli alberi sintetici che possono garantirvi maggiore sicurezza a patto però che siano realizzati in materiali ignifughi, non infiammabili ed eventualmente autoestinguenti.
Luci natale solari: perché non risparmiare?
Chi ama parare a festa la casa, paga questa sua allegria in bolletta ed in maniera anche piuttosto salata. Un buon metodo per arginare il problema potrebbe essere quello di scegliere delle luci a led piuttosto che le classiche luminarie di vecchia concezione. Esse, oltre a non avere la spiacevole tendenza a surriscaldarsi hanno una durata maggiore e vi consentono di consumare circa l’80% in meno rispetto a quelle ad incandescenza.
Buona norma è poi staccare le luci quando non c’è nessuno in casa a goderne. Non soltanto risparmierete, ma eviterete a priori ogni genere di incidente. Staccate le luminarie anche prima di andarvi a coricare o, in alternativa, programmate il timer perché si spengano entro una certa ora.
Se poi volete davvero risparmiare, orientatevi sulle luci alimentate da pannelli solari. Una sola ora di esposizione ai raggi del sole basta infatti per tenerle in funzione per circa una decina di ore.
Se volete che la vostra casa sembri più illuminata di quanto non sia realmente, sparpagliate specchi e superfici riflettenti qui e là, soprattutto di fronte alle luminarie.
Le luminarie e la sicurezza
Optare per prodotti belli, economici ma di scarsa qualità vuol dire esporsi al rischio di incendi, cortocircuiti e folgorazioni. Non a caso, ogni anno la Guardia di Finanza ha un bel da fare a sequestrare prodotti illegali o contraffatti o semplicemente venduti nonostante non siano per niente conformi alle normative europee sulla sicurezza (anche perché per la maggior parte prodotte in Paesi che non fanno parte dell’U.E.).
Ricordate sempre che la pericolosità di un prodotto scadente viene accentuata dalla sua destinazione d’uso. In molti casi infatti le luminarie vengono messe a contatto con prodotti ed oggetti facilmente infiammabili. Insomma perché correre un rischio tanto inutilmente?