Quanto costa un ventilatore acceso tutta la notte?
L’estate è il periodo in cui si fa ricorso ad ogni tipo di strumento per combattere l’afa. Condizionatori a parete, ventilatori, condizionatori portatili etc. Il momento in cui si fa ricorso a tali strumenti però, non è tanto il giorno, visto che per diverse ragioni sarete spesso fuori casa, ma sicuramente la notte.
Quando si fatica a dormire, perché il caldo è insopportabile, la tendenza delle persone è quella di utilizzare un ventilatore a piantana, rivolto verso la loro postazione in cui solitamente dormono, e lasciandolo acceso per tutta la notte. Il riposo ne gioverà sicuramente, e la mattina vi sentirete piacevolmente coccolati con l’aria fresca quando vi alzate, ma quanto vi è costato questo sonno dolce e profondo?
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Costo per la salute
Prima di entrare nello specifico di quanto sia elevato o meno il costo economico, dobbiamo capire se ci sono, e a quanto ammontano, i danni per la propria salute usando questa pratica contro l’afa notturna. Ci sono delle parti del nostro corpo che, se sollecitate dall’aria fresca artificiale durante il caldo notturno, possono risentirne profondamente.
Parliamo del collo e della schiena, soprattutto per chi ha già delle patologie legate ad essa, quindi è sconsigliato un uso prolungato del ventilatore durante la notte, salvo che l’aria punti in una zona ove non ci sia contatto diretto con il proprio corpo. Specialmente nel momento in cui si sta sudando, il getto d’aria che ci colpisce addosso può generare danni più gravi.
Costi economici per il ventilatore acceso
Adesso, andiamo a vedere l’aspetto del costo economico. Vediamo quali elementi servono per poter effettuare il calcolo finale:
- La potenza del ventilatore: per giungere al calcolo finale sul consumo di tale elettrodomestico, il primo elemento da prendere è la potenza in Watt. Di solito il ventilatore oscilla tra 30 e 60 W, il calcolo che faremo sarà fatto sulla media, ovvero 45 W.
- Ore in funzione: il secondo elemento da prendere in considerazione, è il tempo in cui resta acceso, ovvero il totale delle ore effettive. Prendiamo come esempio 8 ore.
- KWh del proprio impianto: terzo elemento è conoscere il costo per ogni KWh del proprio contratto di energia elettrica. Importante per coloro che non hanno una fascia unica, prendere come dato quello che riguarda il costo della luce nelle ore notturne. Per il nostro calcolo d’esempio, prendiamo una cifra che ci può sembrare abbastanza giusta per la media dei contratti in circolazione: 0.15€ per ogni KWh consumato.
Quanto consuma un ventilatore
A questo punto, dati alla mano, possiamo procedere con il calcolo. L’operazione è abbastanza semplice. Un ventilatore che possiede una potenza di 45 W, ad ogni ora prevede un consumo di 45 Wh. Moltiplicando tale valore, per le 8 ore nelle quali è stato acceso, otteniamo un consumo di 360 WH (0.36 KWh).
A questo punto si moltiplica il costo per ogni KWh previsto dal vostro contratto, per 0.36. Nel nostro esempio sarà
€ 0.15*0.36 KWh = 0.054 €.
In pratica, abbiamo un costo di appena 5 centesimi e poco più per ogni notte. Chiaramente si intende alla massima velocità, i ventilatori con varie modalità consumeranno meno a ritmi ridotti. Ad esempio, un ventilatore a 2 velocità consumerà 45 Wh alla velocità due, ma alla velocità uno ne consumerà 22.50.
Ventilatori più venduti su Amazon
Nel bestseller dei 5 ventilatori più acquistati dai clienti su Amazon, figurano tre ventilatori a piantana e due ventilatori da tavolo
Nelle prime posizioni non compaiono i ventilatori da parete e da soffitto, per ovvi motivi visto che per utilizzarli non è sufficiente acquistarli ma vanno installati e sopratutto per quelli da soffitto è richiesto l’intervento di persone qualificate. Se quindi non sorprende che questi due tipi di ventilatori non siano fra i più venduti, è curioso vedere solo due ventilatori a torre fra i primi trenta. In realtà i ventilatori a torre possono rappresentare una piacevole sopresa come dimostrano le recensioni di chi li ha provati.
Il ventilatore a torre è decisamente più elegante ma sopratutto grazie alla sua altezza, la zona di spostamento d’aria è maggiore. A velocità sostenuta la rumorosità è simile al ventilatore a pale, anche se a detta di chi lo ha utilizzato si tratta di un rumore “diverso” per via della sua costanza e di conseguenza più sopportabile. A velocità ridotta invece è molto più silenzioso. Da non dimenticare la possibilità in caso serva, di poterlo appoggiare di lato in modo che lavori orizzontalmente.