Che cos’è l’energia idroelettrica?
Tra le fonti di energia rinnovabili più interessanti e potenzialmente disponibile in una quantità illimitata, è quella idroelettrica. Grazie all’acqua e ai principi della termodinamica è possibile trasformare l’energia idroelettrica in diverse fasi e passaggi: potenziale, cinetica, meccanica ed elettrica.
Una massa d’acqua, quando è ad una certa altezza e prima di essere rilasciata, ha un’energia potenziale gravitazionale che diventa energia cinetica quando supera un determinato dislivello. Già in questo caso è possibile ottenere energia sfruttando la velocità dell’acqua che aziona i componenti di un generatore. Per la gestione del flusso e della velocità dell’acqua è necessario creare dei bacini artificiali e delle dighe capaci di trasformare l’energia potenziale in energia cinetica.
Come ottenere l’energia idroelettrica
La prima cosa da fare per ottenere energia idroelettrica è utilizzare delle particolari ruote idrauliche, capaci di trasformare l’energia cinetica che abbiamo appena visto, in energia meccanica. Tramite la spinta dell’acqua vengono azionate delle corone di pale, elementi costitutivi delle ruote idrauliche, che permettono di ottenere, con un ottimo rapporto tra costi e benefici, energia. Un altro step è quello di utilizzare delle centrali idrauliche che, tramite i principi e i sistemi dell’induzione elettromagnetica, offrono la possibilità di ottenere l’energia elettrica trasformandola da quella meccanica.
Numeri e vantaggi dell’energia idroelettrica
Ad oggi grazie all’energia idroelettrica è possibile coprire il 2% del fabbisogno energetico e questa si ottiene tramite l’attività di circa ottocentomila dighe.
Fondamentalmente c’è da considerare che l’acqua è una fonte inesauribile che si ha a disposizione in maniera gratuita. Non si deve produrre acqua, ma solo avere gli strumenti e le tecnologie per sfruttarla a proprio vantaggio, come nell’ottenimento di energia elettrica. Il costo per questo processo è elevato nella costruzione delle dighe, ma oltre ai normali costi di manutenzione (che andrebbero previsti in ogni tipi di impianto per l’estrazione o trasformazione dell’energia) non ci sono altre spese. Per questo motivo l’acqua è definita ‘oro blu’ ed è una risorsa importantissima nella creazione dell’energia elettrica.
La questione dell’energia idroelettrica pone alcuni aspetti critici, come l’impatto ambientale delle dighe in determinati siti naturalistici e la dipendenza da fenomeni atmosferici che, per quanto possano più o meno essere prevedibili, non sono ovviamente controllabili. La disponibilità d’acqua delle dighe e delle centrali dipende dalla quantità di piogge e neve che annualmente si verificano e nel corso degli anni questi valori cambiano, in maniera anche piuttosto sensibile.
C’è però anche da considerare che l’acqua è forse ad oggi una delle pochissime fonti capaci di creare energia in maniera realmente economica. La costruzione delle dighe e delle centrali idroelettriche sta a dimostrare come l’uomo, con l’evoluzione tecnologica e tecnica, sia capace di sviluppare e applicare sistemi in grado di ottenere energia pulita.
I limiti e le implicazioni di questi sistemi sono ad oggi ancora importanti sotto diversi punti di vista, ma è possibile intervenire migliorando la qualità dell’impianti e riducendo in molti casi la loro invasività a livello ambientale. Investire sull’energia idroelettrica può essere una delle scelte più vantaggiose dal punto di vista energetico, ovviamente, ma anche economico, sociale e politico.