Circolare per le strade con l’hoverboard: chiarimenti e normative
L’hoverboard è uno dei mezzi elettrici per i micro spostamenti in città che si sta diffondendo molto rapidamente. E’ composto da due pedane che ai lati presentano due ruote. Funziona grazie ai comandi del guidatore che, spostando il peso in avanti o all’indietro, consente all’overboard di muoversi. Questo compito è assicurato nel dettaglio da un giroscopio interno che capta gli spostamenti e si muove.
Cerchiamo di conoscere meglio la normativa attuale che regolamenta dove possono circolare gli hoverboard e gli altri mezzi di trasporto elettrici di ultima generazione e sopratutto quali sono i requisiti per poterli utilizzare.
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Requisiti per guidare un hoverboard
Per guidare un veicolo elettrico bisogna aver raggiunto la maggiore età ed essere in possesso della patente AM, quella necessaria alla guida di un motorino. Inoltre non si possono trasportare altre persone e si devono rispettare le comuni regole per una guida sicura, anche nei confronti di pedoni ed altri mezzi a due ruote.
Quali requisiti deve avere un hoverboard
I veicoli elettrici, per poter circolare nei luoghi prestabiliti, devono garantire la sicurezza sia per il conducente sia per i terzi. Per questo devono essere dotati di una batteria con una potenza non superiore ai 500W e di un segnalatore acustico. Altro requisito obbligatorio sono le luci fisse, sia anteriore che posteriore.
Limitazioni alla guida
Nella parte davanti del mezzo la luce deve essere bianca e sul retro deve esserci un catarifrangente rosso. I mezzi che non hanno questo tipo di illuminazione non possono essere guidati di giorno in condizioni di scarsa visibilità, mezz’ora dopo il tramonto e di notte. Possono e devono essere accompagnati a mano. Monowheel e hoverboard non possono accedere a strade con limiti di velocità a 30 km/h, corsie riservate e piste ciclabili protette. La circolazione è consentita soltanto a segway e monopattini.
I vantaggi per l’ambiente
Negli ultimi anni sono molti i Paesi del mondo che hanno lanciato l’allarme sui gravi problemi ambientali che affliggono il pianeta Terra. Da qui la scelta di incentivare l’uso di mezzi non inquinanti e a impatto zero. Già da tempo nelle grandi città esistono servizi di bike e car sharing, a disposizione della collettività che predilige muoversi in modalità smart. Ora il diffondersi delle bici elettriche e degli altri mezzi green vede protagonista una nuova mobilità urbana.
L’alimentazione elettrica dei mezzi come l’hoverboard è la grande scommessa del momento perché favorisce la decongestione del traffico nelle grandi aree urbane e persegue la sostenibilità ambientale. Utilizzare LEV (Veicoli Elettrici Leggeri) per muoversi in città per divertimento o per lavoro, rappresenta un nuovo modo per contribuire a migliorare l’ambiente in cui viviamo. Rientrano tra i LEV gli overboard, alcuni tipi di scooter e le bici a pedalata assistita.
Bisogna però capire come chi acquista un mezzo elettrico può spostarsi e su quali strade può circolare, perché non tutti gli spazi sono oggi percorribili.
Codice della Strada
Con la legge attuale hoverboard e monopattini elettrici non possono circolare su strade e marciapiedi. Lo precisa la norma 190 al comma 8, che impedisce l’uso di acceleratori di velocità sulla carreggiata. Al comma 9 lo stesso discorso vale per i marciapiedi.
Ogni comune dovrà deliberare in maniera autonoma quali luoghi saranno adibiti alla circolazione dei mezzi elettrici. Tra quelli più probabili ci sanno quasi certamente le piste ciclabili ed altri spazi appositi. Possibile che questa nuova micro mobilità possa essere utilizzata in specifiche aree pedonali ed anche su strade la cui velocità massima è di 30 km/h.
In Italia la circolazione di tutti quei mezzi definiti acceleratori di velocità è al momento vietata. Il Ministero dei Trasporti ha recentemente avviato in alcuni comuni, la sperimentazione, consentendo la circolazione dei mezzi elettrici. Questo anche per favorire e incentivare l’utilizzo del bonus bici emesso dal governo sull’acquisto di veicoli elettrici.
Sono i sindaci a decretare dove segway, hoverboard, monopattini elettrici e monowheel possono muoversi. Per farlo i conducenti dovranno seguire le normative vigenti in loco e indossare le adeguate protezioni. Chi non rispetta le regole verrà sanzionato. Possiamo dire che al momento la legislazione è ancora lacunosa e non c’è un codice di omologazione effettivo. Proprio per comprendere come i veicoli elettrici si devono muovere sul territorio è stato dato il via alla fase di sperimentazione.