Monopattino elettrico o e-bike: quale scegliere per muoversi in città?
Il bonus mobilità di 500 euro, stanziato dal governo per incentivare gli spostamenti urbani sostenibili, dovrebbe favorire l’acquisto di un mezzo elettrico. La scelta del veicolo elettrico però non è così facile, visto che di mezzi pensati per spostarsi in città velocemente e senza inquinare ce ne sono davvero tanti.
Solo per citarne alcuni abbiamo l’hoverboard, la monoruota elettrica, lo skateboard elettrico, l’hoverkart, il monopattino elettrico e la bici elettrica, con gli ultimi due che guidano la classifica dei più richiesti sul mercato. Si tratta di due veicoli diversi, a cominciare dal prezzo. Il monopattino elettrico è molto più economico, con un costo che va da 300 a quasi 1000 euro per i modelli più accessoriati. La bici elettrica invece parte proprio da quella cifra per arrivare fino ai 3000 euro.
Ragionando in ottica bonus (contributo fino al 60% del prezzo per un massimo di 500 euro), per avere un rimborso di 500 euro, il veicolo elettrico dovrà costare almeno 833 euro. Se il mezzo elettrico costerà di più, il rimborso non aumenterà.
In questo articolo mettiamo a confronto monopattino elettrico e bici a pedalata assistita (nelle varianti city bike e bici pieghevole) in modo da avere le idee più chiare su qual è il mezzo elettrico più adatto alle nostre esigenze.
Monopattino elettrico: caratteristiche e vantaggi
Il monopattino elettrico (vedi qui i modelli migliori) è uno strumento versatile e maneggevole, perfetto per essere portato insieme, per esempio in ufficio, riducendo così il rischio di furto. I monopattini più leggeri, sui 10 kg, sono adatti per brevi tragitti e più idonei da portare a bordo di un altro mezzo di trasporto. Questo tipo di monopattino è ideale per gli spostamenti quotidiani in città, sopratutto se si devono prendere anche i mezzi pubblici.
Si ripiega in pochi passaggi perché il telaio è composto soltanto dalla pedana e dal manubrio ed è più compatto e leggero. Nemmeno le migliori bici elettriche pieghevoli possono essere paragonate per peso, ingombro e facilità di ripiegatura.
Per percorsi più lunghi meglio prediligere modelli più robusti, che vantano anche un’autonomia superiore ai 30 km. Questo grazie alle sospensioni e alle ruote più grandi e a batterie più potenti che permettono di muoversi anche su fondi stradali irregolari, anche se in questo una bici elettrica pieghevole offre una maggiore sicurezza.
Bici elettrica pieghevole: quando sceglierla
Per affrontare strade poco pianeggianti o con buche la e-bike è sicuramente una scelta migliore. Le migliori bici elettriche pieghevoli hanno battistrada più larghi, indicati per terreni impervi o sconnessi e modelli più leggeri più pratici, per percorsi cittadini.
Grazie ai freni e alle ruote più grandi, ed anche alla forcella ammortizzata presente su alcuni modelli, è più comoda, stabile e sicura. Se si esaurisce la batteria, è possibile pedalare come con una normale bicicletta.
La bici elettrica pieghevole non ha divieti che ne limitano la circolazione come avviene per il monopattino elettrico. Il sistema di chiusura e apertura è importante per poterle gestire bene. Particolari significativi sono i cavi presenti all’interno del telaio e la trasmissione a rapporto fisso. Il cambio nel mozzo riduce i rischi di caduta della catena. Alcuni modelli, una volta chiusi, si possono tirare come fossero trolley.
Bici elettrica
Le city bike elettriche sono veicoli che offrono una maggiore sicurezza, comodità e la possibilità di percorrere anche le strade sterrate. Si possono usare quindi anche per avventurarsi in campagna approfittando anche della notevole capacità di carico, che manca completamente al monopattino elettrico ed è inferiore sulla bici elettrica pieghevole. E’ possibile applicare borse laterali che aumentano lo spazio per trasportare materiali vari.
Sono ideali per chi si sposta su lunghi tragitti visto che sono in grado di fare in autonomia anche 100 km. Installando un apposito seggiolino è possibile portare bambini.
Chi intende acquistare una city bike deve considerare alcune caratteristiche ed orientarsi su modelli con telaio a scavalco basso, con sellino e forcella ammortizzati. Anche cambio nel mozzo, magari automatizzato o a variazione continua, e trasmissione a cinghia sono da preferire perché richiedono una manutenzione minima.
E’ bene controllare sempre la presenza degli accessori di serie, come campanello, portapacchi e luci, per non doverli acquistare separatamente. Alcuni modelli possono avere in dotazione pneumatici antiforatura e i cerchi rinforzati.
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