Termoconvettori ad acqua, termosifoni e fan coil: tre sistemi di riscaldamento a confronto
In questo articolo prendiamo in considerazione tre sistemi di riscaldamento e li analizzeremo per trovare le loro specificità e i pro e i contro di ognuno: termoconvettori ad acqua, termosifoni e fan coil.
I sistemi di riscaldamento delle abitazioni devono essere performanti ed efficienti per soddisfare le esigenze di isolamento termico e garantire un’ottima resa in termini di calore. Oggi esistono molti modi per riscaldare gli edifici, diversi a seconda delle caratteristiche, dei consumi, dei luoghi abitativi e quindi più o meno consigliati, anche differenti sotto l’aspetto economico.
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Termoconvettori ad Acqua
Il termoconvettore ad acqua funziona attraverso una pompa di calore, una caldaia o anche attraverso un sistema ad energia solare. Per riscaldare utilizza una bassa temperatura di mandata, cioè l’acqua all’interno dei tubi che va ad alimentare l’impianto arriva al massimo a 40° e questo è sufficiente ad avere un ambiente caldo e confortevole.
Tra i vantaggi c’è sicuramente la velocità che si impiega a riscaldare una camera, ad esempio basta mezz’ora per un vano di 50 mq, ed il fatto che a parità di temperatura è più efficace di un normale termosifone. Questo sistema riscaldante a pavimento è più costoso rispetto ad uno tradizionale con caloriferi ma certamente consuma molto meno, garantisce un ambiente più salubre e sano e il calore si percepisce subito da terra non appena il sistema viene acceso.
Termosifoni
E’ il sistema tradizionale per eccellenza per riscaldare gli edifici e quello più diffuso, soprattutto nelle abitazioni più vecchie. Il termosifone sfrutta l’alta temperatura dell’acqua che scorre al suo interno, riscaldata da una caldaia e che si diffonde attraverso le tubazioni.
Il consumo dei termosifoni è difficile da calcolare perché varia molto in base a diversi fattori, primo fra tutti l’efficienza e il buon funzionamento dell’impianto, e a seguire l’isolamento termico della struttura perché se la casa è ben coibentata i costi per riscaldarla scendono vertiginosamente. Anche la zona in cui sorge l’edificio è importante per determinare i reali consumi, così come le stesse abitudini di chi vive in casa e le temperature che desidera mantenere.
I caloriferi fanno circolare nell’aria polveri e sostanze fastidiose per la salute e tendono a provocare disidratazione nell’aria, tanto è vero che è sempre consigliato l’uso di deumidificatori.
Altro fattore negativo, per esempio rispetto ad un impianto di riscaldamento a pavimento è la dispersione di calore che i termosifoni generano. Il caldo prodotto infatti tende a salire e si concentra sul soffitto. Questo significa temperature minori percepite ad altezza uomo e maggiori costi se si vuole ottenere un calore ottimale.
Fan Coil
I fan coil, conosciuti in italiano come ventilconvettori, catturano l’aria presente in una stanza attraverso un’apertura. In pratica sono dei ventilatori che sfruttano una massa d’aria forzata, sempre in movimento, che viene riutilizzata nello stesso ambiente senza provocare ristagni e stratificazioni.
Si possono utilizzare sia in inverno che in estate per ottenere caldo e freddo perché l’aria viene fatta entrare e poi spinta verso lo scambio termico. In regime di riscaldamento il calore viene immagazzinato, al contrario per ottenere il raffreddamento esso viene liberato.
Nella fase di raffreddamento dell’aria si dà origine anche alla deumidificazione dell’ambiente perché viene prodotta una condensa che il ventilatore raccoglie in una vaschetta di cui è dotato. Solitamente questo sistema è poco diffuso all’interno delle abitazioni private ma è più in uso in centri commerciali ed uffici perché in casa si è soliti mantenere una temperatura più costante.
Tra gli aspetti positivi dei fan coil c’è quello di depurare l’aria tramite i filtri che catturano le polveri e anche la massima resa del calore senza perdite e dispersioni perché la bocchetta dalla quale fuoriesce l’aria è girata sempre verso il locale da riscaldare. Il ventilconvettore impiega meno tempo di un termosifone per riscaldare un locale ed è più ecologico anche perché utilizza temperature più basse, quindi rispetta l’ambiente. Di negativo c’è la poca omogeneità del calore perché sarà sempre più caldo nelle parti alte della casa.