Ristrutturazione ecologica per vivere in una casa green
La ristrutturazione ecologica è un’ottima soluzione per migliorare la sostenibilità e la qualità della vita all’interno delle mura domestiche. Non solo si riducono le emissioni di CO2 e si risparmia sui costi energetici, ma si crea anche un ambiente più salubre e confortevole per la famiglia.
Contenuti dell'articolo
- 1 Come trasformare la propria casa in una casa green
- 1.1 Isolamento termico ecosostenibile
- 1.2 Impiantare vegetazione sui tetti verdi
- 1.3 Produrre energia green con fonti di energia rinnovabile
- 1.4 Sostituzione degli impianti di riscaldamento
- 1.5 Pavimenti e rivestimenti ecosostenibili
- 1.6 Finestre e porte
- 1.7 Vernici naturali
- 1.8 Illuminazione
- 1.9 Arredamento sostenibile
- 1.10 Arredare con il verde
- 1.11 Risparmiare acqua
- 1.12 Elettrodomestici
- 2 Conclusione
Come trasformare la propria casa in una casa green
In questo articolo, affronteremo i diversi aspetti di una ristrutturazione green della propria casa e forniremo consigli pratici per rendere la propria casa più vantaggiosa sia in termini di comfort che di consumi. Vediamo come fare.
Isolamento termico ecosostenibile
L’isolamento termico è uno dei primi aspetti da affrontare per rendere la propria casa più sostenibile. Tra i prodotti più utilizzati per migliorare l’isolamento della casa attraverso l’installazione di un cappotto termico, ci sono i pannelli di sughero, che sono indicati per risolvere problemi di condensa e umidità e per l’isolamento termoacustico di pavimenti e pareti. I pannelli in fibra di legno hanno un’eccellente capacità di isolante termico sia nel freddo invernale che nelle calde giornate estive, garantendo alla struttura ottime prestazioni termiche.
Altro prodotto utilizzato è la lana di roccia, un materiale che rispetta l’ambiente e può essere riciclato, che mantiene nel tempo le sue caratteristiche al variare di temperatura e umidità. Inoltre, protegge persone e ambienti dallo stress acustico, grazie alla struttura a celle aperte che assorbe l’energia sonora. La lana di roccia resiste fino a temperature superiori molto elevate, riducendo il rischio d’incendio e limitando l’emissione di gas tossici.
Un’altra soluzione è rappresentata dai pannelli di isolante minerale, prodotto con il 95% di materie prime naturali e riciclate (sabbia e 80% di vetro riciclato). Nei pannelli di ultima generazione, al posto di una pur minima quantità di materiale chimico, viene aggiunta una resina termoindurente a base di componenti organici e vegetali, che rende questi pannelli completamente ecosostenibili.
Da segnalare anche i pannelli legno-cemento composti da legno, cemento portland, polvere di marmo e acqua, quindi definiti a pieno titolo come isolanti naturali e sostenibili, che sfruttano le caratteristiche di ognuno di questi materiali.
Impiantare vegetazione sui tetti verdi
I tetti verdi rappresentano una soluzione eco-sostenibile per la costruzione di edifici e sono molto di tendenza nelle ristrutturazioni ecologiche. Questi tipi di coperture non solo migliorano l’estetica degli edifici, ma offrono anche molti vantaggi per l’ambiente (favorendo la biodiversità) e per gli abitanti dell’edificio, migliorando l’isolamento termico.
Trasformare un tetto in un tetto verde vuol dire impiantare della vegetazione sul tetto (scegliendo fra quella più adatta), trasformando quella che di solito è una zona trascurata, in un’area verde ideale per il relax e il benessere psicofisico degli abitanti, nonché una fonte di cibo, se si decide di coltivare un piccolo orto.
Produrre energia green con fonti di energia rinnovabile
Produrre energia pulita con fonti di energia rinnovabile è un passo importante per ridurre l’impatto del riscaldamento, riducendo le emissioni di CO2 degli edifici (residenziali, commerciali e pubblici), che in Italia rappresentano quasi il 20% di quelle totali, e diventare più autonomi nella produzione di energia, risparmiando sui costi delle bollette.
Uno dei modi per migliorare questo aspetto consiste nell’installazione di pannelli solari, che consentono di produrre energia in modo pulito ed anche a rendere la casa completamente autonoma predisponendo un impianto adeguato ai consumi. Anche l’utilizzo di impianti eolici domestici, attualmente meno diffusi di quelli solari, può contribuire a produrre energia pulita e rinnovabile.
Sostituzione degli impianti di riscaldamento
Sostituire i vecchi impianti di riscaldamento con sistemi più efficienti dal punto di vista energetico, può fare una grande differenza sui consumi energetici. Gli impianti di riscaldamento tradizionali come i termosifoni sono poco performanti e necessitano di una una maggiore quantità di energia per adempiere al loro compito.
Prima di tutto bisognerà sostituire le vecchie caldaie con delle caldaie a condensazione che permettono di ottenere molti vantaggi (scopri prezzi e incentivi fiscali) perché, a differenza di quele normali che disperdono insieme ai fumi anche il vapore acqueo prodotto, permettono un risparmio del 30-40% sulle bollette, perché recuperano la maggiorparte dei fumi di scarico e sfruttano il calore per riscaldare l’acqua in ingresso.
Un ulteriore vantaggio si otterrebbe installare impianti più efficienti che utilizzino fonti rinnovabili come i pannelli solari termici, le pompe di calore geotermiche o sistemi di riscaldamento a biomassa, ma in questo caso sarà necessario fare delle valutazione economiche perché i costi potrebbero essere troppo alti da sostenere, considerando che la spesa sarebbe ammortizzata nel lungo periodo.
Bisogna comunque considerare che tutte le apparecchiature tecnologiche moderne sono smart e quindi si può ricorrere alla domotica per ridurre i consumi energetici. Ad esempio, è possibile gestire gli impianti di riscaldamento e raffrescamento tramite smartphone, attraverso l’utilizzo di sistemi di termoregolazione intelligenti, come i termostati WiFi, regolando la temperatura in base alle proprie esigenze e monitorando i consumi in tempo reale.
Pavimenti e rivestimenti ecosostenibili
Scegliere un pavimento che sia sostenibile dal punto di vista ambientale è importante per ridurre l’impatto sull’ecosistema e per creare un ambiente salubre e confortevole all’interno della propria abitazione.
Tra i pavimenti ecosostenibili, il legno è sicuramente una scelta ideale perché è un materiale naturale, traspirante e in grado di regolare l’umidità e la temperatura, creando un ambiente perfettamente coibentato e salubre. Inoltre, il legno è un materiale riciclabile e il suo impatto ambientale è molto basso.
Un altro materiale sempre più popolare è il bambù, una pianta che cresce molto velocemente e che per questo è considerato ecologico, visto che contribuisce a riempire rapidamente le zone colpite dalla deforestazione. L’Europa però ne importa molto, perché l’ecosistema europeo non è ideale per la sua crescita, ed il trasporto del bambù, come si legge in una ricerca del Life Cycle Assesment, provoca un aumento delle emissioni di CO2 con un conseguente forte impatto sull’ambiente.
Finestre e porte
Sostituire finestre e porte è un’altra importante azione che si può fare per migliorare l’efficienza energetica della propria casa. Le finestre e le porte sono infatti i principali punti di dispersione del calore, e sostituire quelle vecchie e mal isolate con nuove finestre e porte può aiutare a risparmiare sui costi energetici e migliorare il comfort termico della casa.
Il doppio vetro, ad esempio, consente di isolare termicamente gli ambienti, mantenendo al loro interno una temperatura più costante e riducendo al contempo i consumi energetici legati al riscaldamento e al condizionamento dell’aria.
Meglio optare per modelli dotati di sistemi oscuranti, sia interni che esterni, perché consentono di regolare la quantità di luce naturale che entra in casa, evitando così il ricorso eccessivo all’illuminazione artificiale e il surriscaldamento degli ambienti durante le ore più calde della giornata. Inoltre, le nuove porte e finestre possono essere dotate di sistemi di chiusura magnetica, che migliorano l’isolamento termico e acustico dell’ambiente.
Per quanto riguarda la scelta dei materiali, le finestre in alluminio a taglio termico sono una scelta molto efficiente dal punto di vista energetico, in quanto hanno un’ottima resa e l’alluminio è un materiale riciclabile e a basso impatto ambientale. Sono comunque valide le opzioni di infissi in legno, perché si tratta di un materiale ecocompatibile, anche se bisogna valutare l’impatto ambientale rispetto alla provenienza del legno utilizzato.
Vernici naturali
Le vernici naturali sono un’altra opzione ecologica per la ristrutturazione della propria casa perché a differenza delle vernici tradizionali, che contengono composti volatili (COV) che possono inquinare l’aria interna (vedi pdf), le vernici naturali sono realizzate con ingredienti naturali come acqua, oli vegetali e minerali.
Spesso si tratta di composti biodegradabili e non tossici, che possono essere smaltiti senza danneggiare l’ambiente. Un esempio di vernice naturale è quella a base di calce, realizzata con calce, acqua e gesso, ideale per ambienti interni, poiché purifica l’aria ed è traspirante, che significa che lascia passare l’umidità e previene la formazione di muffe.
Per i mobili è ideale la vernice alla cera d’api (realizzata con cera d’api, oli vegetali e pigmenti naturali) che dona una finitura calda e naturale al legno, attribuendogli resistenza all’acqua e all’usura.
Illuminazione
I vantaggi dell’illuminazione LED riguardano sia la sostenibilità che il miglioramento dell’efficienza energetica all’interno della propria casa. Le lampadine LED consumano fino al 90% in meno di energia rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza, e hanno una durata di vita fino a 25 volte superiore.
Inoltre, le lampadine LED non emettono calore, il che significa che non contribuiscono al surriscaldamento dell’ambiente. Attualmente le lampadine LED sono disponibili in una vasta gamma di forme, dimensioni e colori, il che significa che è possibile scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze (a tal proposito leggi l’approfondimento sulla corrispondenza lumen e watt) e al proprio stile di arredamento.
Arredamento sostenibile
L’arredamento sostenibile è una scelta sempre più diffusa per chi vuole creare un ambiente domestico in armonia con l’ecosistema. Uno dei modi più semplici per arredare in modo sostenibile è quello di utilizzare mobili e complementi d’arredo realizzati con materiali naturali, come il legno o il bambù.
Per i complementi d’arredo si possono utilizzare tessuti e tappeti in fibre naturali come la lana, il cotone organico, la seta, il lino, la canapa, o realizzati con tessuti riciclati. Anche la scelta di utilizzare colori naturali, come il marrone e il verde, contribuisce a creare un ambiente più armonioso e in sintonia con la natura.
L’importante è scegliere prodotti che abbiano un impatto ambientale minimo e che siano creati con criteri di sostenibilità, sia dal punto di vista sociale che ambientale.
Arredare con il verde
Una delle opzioni più semplici per arredare in modo sostenibile è quella di utilizzare piante di ogni tipo per arredare la casa. Le piante non solo migliorano la qualità dell’aria, ma creano anche un ambiente più salubre e rilassante.
Anche il proprio balcone può diventare una vera area verde, dove coltivare piante aromatiche, ortaggi e fiori. In giardino, invece, è possibile piantare molti alberi, che contribuiranno a creare un microclima più fresco e salubre, oltre a proteggere la casa dalle intemperie e dall’inquinamento acustico.
Risparmiare acqua
Risparmiare l’acqua è fondamentale per garantire un uso sostenibile delle risorse idriche e per ridurre i costi (vedi costo acqua al metro cubo) legati al consumo di acqua. Ci sono diverse soluzioni per risparmiare acqua all’interno della propria casa, a cominciare dalla sostituzione dei vecchi impianti idraulici con modelli più efficienti.
Altre possibilità, meno costose e invasive riguardano la sostituzione dei rubinetti tradizionali con quelli a basso consumo o con quelli smart (dotati di sensori di movimento o di temporizzatori) o perlomeno di dotare quelli vecchi di aeratore, per ridurre significativamente il consumo d’acqua.
Un’altra soluzione consiste nei sistemi di raccolta dell’acqua piovana o nell’utilizzare delle unità di riciclo dell’acqua per raccogliere, filtrare e pulire l’acqua di scarto proveniente da doccia, lavandino, lavatrice ed altre utenze domestiche, per utilizzarla per usi non potabili, come l’irrigazione del giardino o il risciacquo dei piatti, aiutando a risparmiare fino al 30% dell’acqua utilizzata.
Elettrodomestici
Gli elettrodomestici sono una parte importante della vita quotidiana e sono responsabili per una grande quantità di consumo energetico. Scegliere elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico è uno dei modi più semplici e convenienti per ridurre il proprio impatto ambientale e risparmiare denaro sulla bolletta dell’energia.
Dal 1° marzo 2021, è entrata in vigore la nuova etichetta che classifica gli elettrodomestici con le lettere dalla A (massima efficienza) alla G (bassa efficienza). Scegliere elettrodomestici con una classe energetica A+++ significa scegliere quelli che consumano meno energia.
Per quanto riguarda il loro utilizzo invece, sia la lavatrice che l’asciugatrice o la lavastoviglie prevedono l’utilizzo di programmi ECO, che consentono di effettuare il lavaggio ad una temperatura più bassa e di utilizzare meno acqua rispetto ai programmi normali. Alcuni elettrodomestici dispongono del sensore di carico, che consente di utilizzare solo l’energia necessaria per il carico effettivo, evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale.
Conclusione
La ristrutturazione ecologica è un’ottima soluzione per migliorare la sostenibilità e la qualità della vita all’interno delle mura domestiche e risparmiare. Per ottenere dei buoni risultati è necessario valutare le esigenze della propria casa e scegliere le soluzioni più adatte in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Inoltre, è importante affidarsi a professionisti qualificati per la progettazione e la realizzazione dei lavori, per garantire che gli interventi siano sicuri e conformi alle norme.